Alta Langa Lavanda Tour. Passeggiate in collina, tra i campi di lavanda

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IL VIAGGIO - Dal 4 al 7 luglio 2024 - 4 giorni

 

Passeggiate in collina, tra i campi di lavanda di Paroldo e Sale San Giovanni

Dura un paio di settimane il momento di gloria delle erbe officinali che si coltivano sulle colline più alte delle Langhe, affacciate sulla Val Tanaro e sulle Alpi Liguri, dove la lavanda è specie spontanea.

Cogliamo l’attimo per immergerci nel blu e nel profumo inebriante di questa umile pianta, apportatrice di serenità, e che da sempre evoca un’idea di pulizia, vita ordinata e biancheria immacolata.

Per quattro giorni faremo base a Paroldo, dove la lavanda e altre erbe officinali stanno prendendo piede, anche se il paese è ancora più noto per la qualità dei suoi formaggi di pecora e per la presenza delle masche, streghe burlone, che magari capiterà anche di incontrare. Ogni giorno una passeggiata ad anello ci porterà nei paesi limitrofi, primo fra tutti Sale San Giovanni, che sulle erbe officinali ha puntato tutto.

Informazioni Utili

  • Animali ammessi solo di piccola taglia
  • Guida Ambientale Escursionistica
  • Supplemento piccolo gruppo - vedi "note"
  • Tour di interesse storico e culturale
  • Tour naturalistico

Descrizione

1° giorno – Da Ceva a Paroldo

A Ceva, pranzo veloce per conoscerci e vedere insieme il programma. Saliamo verso la Langa e la dorsale dei Perontoni, fino a Paroldo.

Dati tecnici: km 10,5 + 580 – 360 m

 

2° giorno – Da Paroldo a Sale San Giovanni

Dalla suggestiva borgata Cavallini, saliamo alla dorsale dei Perontoni, dove si concentrano i campi di erbe officinali, per poi scendere verso Sale San Giovanni. Qui visitiamo la pieve e l’oratorio di San Sebastiano, dove scopriamo interessanti affreschi gotici.

Dati tecnici: km 18,2 +- 660 m

 

3° giorno – Da Paroldo a Torresina

Esploriamo il territorio di Paroldo, tra prati e pascoli, per poi salire e scollinare verso Torresina, minuscolo paese raccolto intorno a un’antica trattoria. Cammineremo sui sentieri del circuito Deserta Langarum, e cercheremo di capire perché si chiama così. Al ritorno, visita all’Ecomuseo della Pecora di Langa, a Paroldo.

Dati tecnici: km 15 + 600 – 520 m

 

4° giorno– Da Paroldo a Ceva

Scendiamo a valle per un’ultima visita al centro storico di Ceva e una merenda insieme, prima della ripartenza.

Dati tecnici: km 10,5 + 360 – 580 m

 

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Cosa è incluso

Note

Sapori e prodotti: La cucina delle Langhe è ormai nota in ambito internazionale per la qualità dei suoi ristoratori e per i prodotti unici: oltre ai formaggi ovini e caprini, le nocciole e i vini dai vitigni Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Moscato, tra i principali. In Alta Langa, poi, si trovano ancora le vecchie trattorie di campagna più tradizionali, luoghi fuori dal tempo.

Territorio, società e ambiente: Fino a una ventina di anni fa, a Sale San Giovanni non c’era altra scelta che lasciare il paese e trovare un lavoro a Savona, ad Alba o a Torino. La terra, in questo angolo di Langa, è davvero avara, e con il grano o con le pecore, si campava a fatica. Fino a quando, a qualche giovane imprenditore, non è venuto in mente di inventare qualcosa di innovativo. Ecco allora la conversione alla coltura delle erbe officinali, che hanno bisogno di poca acqua, e niente fitofarmaci. Basta il sole e vento di marin delle Langhe a ottenere un ottimo prodotto, interessante per il mercato tedesco. Sale ha continuato a essere un paese silenzioso e laborioso, fino all’avvento di Instagram: quelle foto dei campi fioriti d’azzurro hanno fatto il giro d’Italia, e ora Sale è un luogo iconico.

Grado di difficoltà: facile. Si cammina su strade campestri, con qualche tratto di asfalto poco trafficato.

La partenza: appuntamento a Ceva CN, stazione ferroviaria - ore 12 circa di giovedì 4 luglio.

L’arrivo: domenica 7 luglio, a Ceva, con partenza nel primo pomeriggio.

L’itinerario: Il viaggio prevede quattro giorni di cammino facile, con due percorsi ad anello con zaino leggero e due giornate di trasferimento con zaino completo (disponibile il servizio di trasporto bagagli).

Guida: Roberta Ferraris, guida ambientale escursionistica – Regione Piemonte. È autrice della guida ufficiale del Cammino Balteo, per Terre di Mezzo Editore.

Nota aggiuntiva: Supplemento piccolo gruppo da 6 a 9 persone € 100,00

Prima di partire

  • Richiesta carta identità in corso di validità
  • Abbigliamento sportivo e scarpe da trekking (preferibilmente con collo alto)
  • Bastoncini per camminare (fortemente consigliati)
  • Zaino (35-45 litri) e copri-zaino
  • Ombrello (piccolo) o mantella
  • Pile o altro indumento caldo, giacca a vento, pantaloni lunghi
  • Borraccia
  • Non portare uno zaino superiore ai 13 kg se sei uomo, o 10 kg se sei donna (per pesare lo zaino sali sulla bilancia con lo zaino e fai la tara).

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