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IL VIAGGIO
- Dal 29 luglio al 3 agosto 2024 - 6 giorni
1° giorno – Da Aosta al passo del Gran San Bernardo
Da Aosta saliamo in bus fino al passo: una breve passeggiata ci porta all’Hospice du Grand-Saint-Bernard, in territorio svizzero, per una serata pellegrina, per contemplare il magnifico paesaggio alpestre e per un interessante museo del tesoro.
2° giorno – Dal passo del Gran San Bernardo a Saint-Rhémy-en-Bosses
Seguiamo la Via Francigena per un breve tratto, poi proseguiamo a mezza costa fino alle postazioni in galleria di Plan Puitz, costruite durante la I Guerra Mondiale. Una comoda strada militare ci porta a Saint-Rhémy-en-Bosses, primo centro abitato oltre il passo.
Dati tecnici: km 11,8 + 160 – 1000 m
3° giorno – Da Saint-Rhémy-en-Bosses al rifugio Champillon
Il viaggio prosegue a mezza costa, seguendo i segnavia del Tour des Combins, su facili sterrate lungo i ru Eternod e Menouve; ci inoltriamo poi nella Valpelline, lungo il ru de By, per salire in quota al rifugio Champillon, per una serata in un nido d’aquila lontano da tutto.
Dati tecnici: km 21,3 + 1130 – 300 m
4° giorno – Dal rifugio Champillon a Ollomont
Il ru de By ci terrà compagnia tutto il giorno: a tratti a cielo aperto, poi intubato, scende dalla conca di By. Dalla Fenêtre Durant, dove prosegue il Tour des Combins, e dove noi non arriveremo, Luigi Einaudi, perseguitato dal regime fascista, trovò rifugio in Svizzera.
Dati tecnici: km 15,6 + 200 – 1200 m
5° giorno – Da Ollomont, un anello lungo il ru du Mont
Restiamo a una quota inferiore, camminando nel bosco su una bella pista, sempre seguendo il ru, su cui si apre l’imbocco della galleria mineraria di Saint-Jean. Un vero e proprio tunnel ci attende poi alla fine del ru: ci vuole la pila frontale! Il ritorno ci porta al Centro visitatori della Cooperativa Produttori Latte e Fontina, dove ci attende un’altra esperienza sotterranea.
Dati tecnici: km 10,5 + – 400 m
6° giorno – Da Ollomont ad Aosta
Rientro in mattinata ad Aosta con il bus, in tempo per una veloce visita al centro storico e il pranzo insieme.
Sapori e prodotti: La Fontina è l’eccellenza di questo territorio, dove forse questo celebre formaggio è nato. Arricchisce, con la sua dolcezza, uno dei piatti più tipici della regione, la seupa à la vapelenentse, una ricca minestra a base di verza e pane. Da accompagnare con un’ottima Bière du Grand St. Bernard artigianale.
Territorio, società e ambiente: Che la Valpelline sia un luogo davvero speciale, lo testimonia addirittura l’ONU, che ha premiato come esempio di turismo sostenibile una realtà che opera sul territorio, e che mette in rete una sessantina tra attività commerciali, strutture ricettive, produttori e professionisti del turismo, l’Associazione Culturale NaturaValp. La comunità della Valpelline è dunque ospitale per chi va a piedi, alla ricerca di natura e cultura della montagna.
Grado di difficoltà: medio. Si cammina su sentieri, sterrato, piste forestali, mulattiere. La seconda tappa è lunga e con sensibile dislivello. Alcuni tratti lungo i ru sono attrezzati di cavi e protezioni.
La partenza: appuntamento ad Aosta, stazione ferroviaria - ore 11 circa di lunedì 29 luglio.
L’arrivo: sabato 3 agosto, in mattinata, da Ollomont in bus fino ad Aosta. Partenza da Aosta in tarda mattinata o primo pomeriggio.
Guida: Roberta Ferraris, guida ambientale escursionistica – Regione Piemonte. È autrice della guida ufficiale del Cammino Balteo e della Via Francigena per Terre di Mezzo Editore.
Nota aggiuntiva: Supplemento piccolo gruppo da 6 a 9 persone € 170,00