Il Cammino di Sara e Abramo

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Un viaggio nella complessità e nella pluralità di una terra così diversa e così vicina a noi

Informazioni Utili

  • Animali ammessi solo di piccola taglia
  • Tour Panoramico

Descrizione

Un viaggio che nasce dalla combinazione di due splendidi cammini: il Jesus Trail che ci porta ad esplorare i paesaggi più belli della Galilea, in luoghi densi di storia e spiritualità ed il tratto settentrionale dell’Abraham Path: un percorso nato per promuovere la pacificazione e lo sviluppo delle comunità in Medio Oriente. Persone e comunità locali ci ospiteranno e ci accompagneranno nella conoscenza dei luoghi, della storia e del presente di questa terra. Ascolteremo diversi punti di vista e ci sarà il tempo e il modo di discuterne assieme.

Il Jesus Trail comincia a Nazareth e attraversa la vicina Zippori coi suoi pregiati mosaici, Cana del miracolo del vino e la bella valle di Turan, passando tra scorci rurali e pezzi più boscati e attraversando comunità palestinesi ed ebraiche. Saliremo ai Corni di Hattin, da dove si scorge il lago di Tiberiade e, con un facile sentiero attrezzato, scenderemo dai dirupi di Arbel, antiche falesie e ora area protetta, fino a raggiungere i resti dell’antica Magdala dove seguiremo le sponde del lago fino al Triangolo santo – Tabgha, il Monte delle Beatitudini e Cafarnao, un’area che concentra storia, cultura e spiritualità.

Da qui ci trasferiremo a Jenin sul sentiero di Abramo e Sara. Attraverseremo colline a mandorli e pianure a grano e tabacco, scoprendo palazzi ottomani, chiese bizantine, cime ventose e rovine romane e ascoltando i loro mille racconti: iI viaggiatore francese che si aspettava ospitalità nella tenda di un beduino e venne accolto in un lussuoso palazzo sorvegliato da leoni o la leggenda del santo che, disprezzato da un villaggio locale, si costruì un eremo su una collina da cui vedeva ogni villaggio tranne quello che lo aveva respinto.

E poi Nablus, incassata tra le montagne: città famosa per il sapone all’olio d’oliva e le knafeh i tipici dolci al formaggio, con una incantevole città vecchia tutta da esplorare nei labirinti delle strade del mercato che nascondono vecchi mulini di spezie, bagni turchi, e palazzi fortificati fino a salire sul Monte Gerizim, dove i Samaritani, minoranza un tempo quasi estinta, continuano a preservare la loro cultura e i loro riti.

E poi ancora rotta a sud per entrare a Gerusalemme la santa, la splendida, la lacerata: città dalle mille storie, dai mille volti e dalle mille contraddizioni.

Guida: Laura Ciaghi

Il programma potrà subire modifiche in base alla situazione socio-politica, al tempo meteorologico, a restrizioni dovuti alla pandemia Covid-19. Le eventuali modifiche e le soluzioni adottate verranno prontamente comunicate.

Cosa è incluso

Note

Difficoltà: 2 orme

Ore di cammino: 6 -7 al giorno

Tipo di viaggio: Trekking itinerante con zaino in autonomia.

Sistemazione: Generalmente In camere multiple sia in ostello che presso famiglie, in alcune casi separati per genere. In tre tappe il pernotto sarà in tenda o in tenda beduina. Saranno forniti piumini o coperte. A Gerusalemme, per chi lo desidera e avvisando prima, pagando un supplemento sarà possibile dormire in stanza singola o doppia.

Sapori tipici: Si mangia in ristorantini tipici e presso le famiglie ospitanti. Falafel (polpette di ceci), muttabal (crema di melanzane), hummus (crema di ceci e tahini), mujaddarah (riso e lenticchie), maqluba (verdure fritte e carni arrostite cotte insieme al riso e alle spezie), knafieh,the alla menta, alla salvia e al timo.

Clima: Piuttosto caldo in Galilea, temperato nelle montagne della Cisgiordania e a Gerusalemme.

Prima di partire

  • Cosa portare: scarponi da trekking, giacca a vento, abbigliamento da escursionismo, borraccia, occhiali e crema da sole, cappello, sacco lenzuolo, zaino comodo che contenga il tutto.
  • Documenti: Passaporto con scadenza minima di sei mesi oltre la fine del viaggio. Il visto viene rilasciato direttamente in aeroporto all’arrivo dalla Polizia di Frontiera israeliana. La presenza di timbri o visti di alcuni Paesi islamici sul passaporto non costituisce, di per sé, motivo di respingimento ma potrebbe essere fonte di lunghi ed approfonditi controlli. Durante il viaggio passeremo alcuni checkpoint israeliani all’interno dei Territori Palestinesi Occupati; per passare sarà sufficiente presentare il passaporto ed il visto ottenuto all’aeroporto.
  • Abbigliamento: In Cisgiordania si raccomanda l’uso di pantaloni lunghi fino alla caviglia, di maniche lunghe fino al gomito e di maglie poco scollate. In Galilea abbigliamento più rilassato . Non è necessario coprirsi la testa. Si richiedono tassativamente gli scarponi alti alla caviglia. Partecipanti con le scarpe da trekking non verranno accettati in quanto non adeguate al tipo di percorso.

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